Per questo collegio, risulta ulteriormente avvalorata l’insussistenza dei presupposti per potersi procedere, nel caso all’esame, alla proroga tecnica atteso che la stessa presuppone che il contratto sia ancora in corso di esecuzione e pertanto efficace. Se, invece, il contratto, come nel caso in esame, è già scaduto e quindi non più efficace, non è possibile dare corso alla proroga tecnica della durata, in quanto la durata, intesa come validità, è già venuta meno (in termini, T.A.R. Lazio, Roma, sez. III, 27 settembre 2023, n.14297).

Né tampoco può essere considerata illegittima o affetta da contraddittorietà la decisione dell’amministrazione di ribadire l’obbligo della ricorrente, in qualità di “Terzo Responsabile”, di proseguire nella conduzione degli impianti avendo l’Amministrazione testualmente limitato tale obbligo fino alla aggiudicazione della procedura di affidamento temporaneo (cfr. nota del 15 novembre 2024).

Per quanto sopra il ricorso è infondato e va respinto.

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