Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici

Argomento: requisiti minimi prodotto

CARATTERISTICHE TECNICHE ESSENZIALI – DIFFORMITA’ – ESCLUSIONE NON È AUTOMATICA

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

L’assenza di tipizzazione e di specificità dei parametri descrittivi collide con la loro interpretazione come requisiti essenziali a pena di esclusione.È certamente vero, infatti, che la difformità dell’offerta rispetto alle caratteristiche tecniche previste nel capitolato di gara per i beni da fornire può risolversi in un “aliud pro alio” idoneo a giustificare, di per sé, l’esclusione d (...)

CARATTERISTICHE MINIME DEI PRODOTTI - MATERIALE DIFFERENTE - SE EQUIVALENZA VIENE COMPROVATA - NO ESCLUSIONE (68.6)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

A fronte di caratteristiche dei contenitori che nel complesso consentivano il raggiungimento degli scopi indicati dalla legge di gara, la mera diversità del materiale offerto rispetto a quello indicato dalla legge di gara non poteva costituire motivo di esclusione dell’offerta, non essendo del resto tale conseguenza neppure prevista dalla legge di gara (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, 2 agosto (...)

PRODOTTI ORIGINARI DI PAESI TERZI –SUPERAMENTO SOGLIA DEL 50% SUL VALORE TOTALE – VALUTAZIONE DISCREZIONALE PA (137.1)

TAR SARDEGNA - SENTENZA

L’art. 137, comma 1, del codice dei contratti pubblici recita infatti che “Fatti salvi gli obblighi assunti nei confronti dei Paesi terzi, il presente articolo si applica a offerte contenenti prodotti originari di Paesi terzi con cui l’Unione europea non ha concluso, in un contesto multilaterale o bilaterale, un accordo che garantisca un accesso comparabile ed effettivo delle imprese dell’Union (...)

EQUIVALENZA E RELAZIONE DEL VERIFICATORE – ESIGENZA DI CARATTERE TECNICO – NON CARATTERE VINCOLANTE PER IL GIUDICE (68)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Come chiarito da una consolidata giurisprudenza del giudice amministrativo, (Cons. Stato, sez. V, 25 agosto 2021, n. 6035; sez. III, 20 ottobre 2020, n. 6345), il principio di equivalenza permea l'intera disciplina dell'evidenza pubblica, in quanto la possibilità di ammettere alla comparazione prodotti aventi specifiche tecniche equivalenti a quelle richieste, ai fini della selezione de (...)

PRODOTTO CON MATERIALE DIFFERENTE - NON SUSSISTE IL PRINCIPIO DI EQUIVALENZA (68.6)

TAR LAZIO RM - SENTENZA

La giurisprudenza è pressoché pacifica nel ritenere che “l’offerta presentata in sede di gara deve essere conforme alle caratteristiche tecniche previste nel capitolato per i beni da fornire, atteso che difformità, anche parziali, si risolvono in un “aliud pro alio” che giustifica l’esclusione dalla procedura senza che sia necessaria un’espressa clausola estromissiva, essendo sufficiente il ris (...)

OFFERTA TECNICA – SPECIFICHE PRODOTTI OFFERTI NON CONFORMI - SOCCORSO PROCEDIMENTALE

TRGA TRENTINO ALTO ADIGE - SENTENZA

Come precisato dalla giurisprudenza, “nelle gare d’appalto vige il principio interpretativo che vuole privilegiata, a tutela dell’affidamento delle imprese, l’interpretazione letterale del testo della lex specialis, dalla quale è consentito discostarsi solo in presenza di una sua obiettiva incertezza (occorre infatti evitare che il procedimento ermeneutico conduca all’integrazione delle regole (...)

FORNITURA PRODOTTI ORIGINALI CON BREVETTO - NON COMPETE ALLA PA LA VALUTAZIONE DEL BREVETTO - AMMISSIBILITA' FARMACO GENERICO

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Il giudice di primo grado ha ritenuto che ESTAR fosse legittimato a bandire la nuova procedura, nonostante il contratto ancora in essere con Bayer, per due ordini di ragioni.In primo luogo, il TAR ha considerato l’art. 15, comma 11-quater, del DL n. 95 del 2012, che riguarda l’acquisto di farmaci biosimilari. Un farmaco biosimilare (vale a dire simile a un medicinale biologico, che conti (...)

SPECIFICHE TECNICHE E REQUISITI MINIMI PRODOTTO - ANCHE PER QUESTI VALE L'EQUIVALENZA (79)

TAR CAMPANIA NA - SENTENZA

Si premette che in giurisprudenza si distingue tra le "specifiche tecniche", rispetto alle quali il principio di equivalenza è sempre applicabile, e i "requisiti minimi obbligatori", che possono essere richiesti a pena di esclusione in quanto esprimono la definizione a priori dei bisogni dell'Amministrazione, e quindi hanno l'effetto di perimetrare a monte i tipi di (...)