Giurisprudenza e Prassi

SOCCORSO PROCEDIMENTALE - AMMESSO PER CHIARIMENTI SULLA DOCUMENTAZIONE TECNICA (101.3)

TAR LOMBARDIA MI SENTENZA 2025

E’ stato, infatti, definitivamente chiarito nella giurisprudenza amministrativa che:

- “la mera richiesta volta ad ottenere delucidazioni sulla interpretazione dell'offerta tecnica non comporta che i chiarimenti resi costituiscano una modifica dell'offerta presentata in gara, se essi sono limitati a specificare la portata di elementi già interamente contenuti nella stessa offerta” (cfr. Cons. Stato, Sez. V, 3 novembre 2023, n. 9541);

- la facoltà di cui all’art. 101, comma 3 del Codice dei contratti pubblici, definita come “soccorso procedimentale”, “consente alla stazione appaltante di sollecitare chiarimenti sui contenuti dell’offerta tecnica, al fine di dirimere le eventuali ambiguità riscontrate sulla portata dell’impegno negoziale assunto dal concorrente e di evitare, nel rispetto della par condicio competitorum, eccessivi formalismi nell’applicazione delle regole della gara” (cfr. T.A.R. per l’Abruzzo - L’Aquila, Sez. I, 28 gennaio 2025, n. 39 che rimanda Consiglio Stato, Sez. V, 5 agosto 2024, n. 6961).

Con il secondo mezzo di gravame E. deduce l’esclusione dell’offerta tecnica dell’aggiudicataria o, in subordine, l’azzeramento del relativo punteggio in relazione alla mancata osservanza nel “Piano dei Trasporti” della prescrizione di cui all’art. 40, comma 4 del CSA, a mente del quale “L’orario di arrivo degli automezzi che trasportano i pasti deve avvenire con un anticipo massimo di 15 minuti sull’orario previsto per la somministrazione dei pasti”; prescrizione che assume rilevanza in relazione al criterio di valutazione sub A.1.b), rubricato “Piano dei trasporti dei pasti, nel periodo transitorio, in aderenza a quanto richiesto dal capitolato” e attributivo di 4 punti.

Sennonché detto mezzo non risulta meritevole di condivisione.

Innanzitutto, la lamentata violazione temporale non può portare all’esclusione dell’offerta per le seguenti ragioni:

- sul tema specifico dei tempi di consegna dei pasti negli appalti di refezione, la giurisprudenza è chiara nello stabilire che gli orari previsti dal Capitolato non siano qualificabili come “standard minimi di qualità”, trattandosi piuttosto di “modalità di esecuzione del servizio, tant’è che possono essere modificate su richiesta [dalla S.A.] e in alcuni casi anche su accordo delle parti … e il loro mancato rispetto comporta l’applicazione delle penali previste” (arg. ex Cons. Stato, Sez. III, 29 gennaio 2023, n. 1481);

- affinché un’eventuale difformità dell’offerta da quanto richiesto dalla disciplina di gara possa costituire causa di esclusione è, dunque, necessario che la stessa legge di gara qualifichi espressamente la relativa prescrizione come requisito minimo essenziale della prestazione a pena di inammissibilità dell’offerta (cfr. Cons. Stato, Sez. III, 22 ottobre 2024, n. 8443); circostanza, tuttavia, che non risulta essere riscontrabile nel caso di specie, in quanto la violazione art. 40, comma 4, del C.S.A. non risulta essere qualificata espressamente dalla lex specialis a pena di esclusione;

- né il mancato rispetto dei tempi di che trattasi è idoneo a far rientrare nella previsione escludente di cui all’art. 22 del Disciplinare, ultimo periodo, secondo alinea sulle “specifiche”– che postula l’esclusione delle offerte “parziali, plurime, condizionate, alternative oppure irregolari in quanto non rispettano i documenti di gara, ivi comprese le specifiche tecniche, o anormalmente basse” -; detto articolo commina l’esclusione per il mancato rispetto delle “specifiche tecniche”, lì dove siffatte “specifiche tecniche” sono solo l’“Insieme delle caratteristiche/disposizioni che definiscono le esigenze tecniche che l’OEA deve soddisfare per lo svolgimento delle attività che saranno oggetto del contratto”, così come identificate nel precedente art. 21, rubricato “Specifiche tecniche”, che rimanda agli allegati al capitolato dal n. 01 al n. 08.



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CODICE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. uuuu) del Codice: il presente decreto che disciplina i contratti pubblici di lavori, servizi, forniture;
LEGGE: la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni ed integrazioni;
STAZIONE APPALTANTE: Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. o) del Codice: le amministrazioni aggiudicatrici di cui alla lettera a) gli enti aggiudicatori di cui alla lettera e), i soggetti aggiudicatori di cui alla lettera f) e gli altri soggetti aggiudicatori di cui alla ...