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Pareri Normativi in materia di Appalti Pubblici

QUESITO del 28/02/2022 - PROROGA TERMINE PRESENTAZIONE OFFERTA - SOPRALLUOGO ANDATO DESERTO

Questo Ente ha in corso di pubblicazione un bando di gara per l'affidamento in concessione di una struttura da adibire a esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande. Il bando, pubblicato sulla GURI in data 07/02/2022 e con scadenza al 21/03/2022, prevede come obbligatoria l'effettuazione del sopralluogo, stante che il completamento della struttura (per finiture e arredi) sarà a carico dell'aggiudicatario e che è richiesta la presentazione di un progetto, che sarà valutato in sede di offerta tecnica (trattasi di gara con criterio offerta economicamente più vantaggiosa). Considerato che il termine per la richiesta di sopralluogo, così come fissato nel bando, è scaduto al 25/02/2022, senza che sia pervenuta alcuna richiesta, è prevedibile che la gara vada deserta. A tal proposito si chiede se è possibile prevedere, in questa fase in cui il bando è in corso di pubblicazione, una proroga del termine finale per la presentazione delle offerte (fissata al 21/03) e quindi anche una nuova data per l'effettuazione della richiesta di sopralluogo, riaprendo di fatto i termini per presentare la richiesta di sopralluogo. Si allega articolo del bando in cui è normato all'art. 11 il sopralluogo. In attesa di riscontro, cordiali saluti.


QUESITO del 23/02/2022 - COMPROVA REQUISITI E RIPARTIZIONE IN CASO DI RTI.

Salve, abbiamo partecipato ad una gara per la quale venivano richiesto, pena l'esclusione, di aver eseguito servizi analoghi a quello oggetto del bando. Sono stati indicati, per errore, una parte di servizi di un CPV diverso da quello richiesto. La nostra azienda possiede comunque i requisiti minimi, anche se non indicati nella dichiarazione a corredo della gara. Si può sanare questo errore? Essendo una gara in RTI i requisiti vanno posseduti in base alla percentuale di partecipazione al raggruppamento?


QUESITO del 19/02/2022 - CENTRALE DI COMMITTENZA PROCEDURE DI GARA

Al fine di procedere alla corretta impostazione di una gara con procedura Aperta, si sottopone a codesto Spett.le Studio il seguente quesito. Si premette che la Stazione Appaltante (Società A) è una società pubblica (con ente locale quale Socio Unico). La Società B (che svolge servizio di TPL) è una società partecipata interamente dalla Società A. Entrambe le società devono procedere all’acquisto di energia elettrica (per rispettive diverse finalità) mediante procedura ad evidenza pubblica. Ciò premesso, è intenzione indire un’unica procedura in cui la Società A svolga la funzione di Stazione Appaltante, in qualità di Capogruppo, anche per la Società B (aspetto disciplinato con regolamento interno); la scelta è motivata dal creare economie di scala, oltre che da diverse ragioni organizzative ed amministrative; in particolare, dall’opportunità di avere un unico fornitore per entrambe le società (le società hanno stessa sede legale ed operativa). Per tale motivo non è intenzione della Stazione appaltante procedere all’indizione di una procedura mediante divisione in due distinti lotti, al fine di evitare due diversi aggiudicatari. Ciò comporterà un solo Lotto (ma distinto in due "ambiti"), una sola aggiudicazione ma la stipula di due distinti contratti di appalto: uno per la società A, il secondo per la società B, con conseguente gestione dei relativi CIG che dovranno essere distinti per le due aziende. Si chiede quindi la fattibilità di impostare la gara con diversi ambiti, anziché la divisione in LOTTI. Ciò comporterà una sorta di Accordo Quadro con l’acquisizione di un CIG master della gara, da cui deriveranno due contratti applicativi (con cig derivati).


QUESITO del 09/02/2022 - GLOBAL SERVICE E CONTRATTI MISTI

Buongiorno, in qualità di Stazione Appaltante del Contingente militare di stanza in Kosovo, siamo a chiedere un autorevole parere in merito ad un appalto che ci apprestiamo a lanciare per l’affidamento del servizio di Global Service per le esigenze manutentive della nostra Base. In particolare il dubbio è relativo al corretto inquadramento di quello che è un tipico appalto "misto", nella considerazione che il collega Progettista dell’organo tecnico nazionale, come peraltro fatto in passato, nella redazione di tutti i documenti progettuali, ha ricondotto l’appalto nella categoria dei SERVIZI mentre a parere della scrivente Stazione Appaltante l’affidamento parrebbe ricondursi ad un appalto di LAVORI, nella considerazione che dagli atti progettuali (abstract allegato) risulta una preponderante componente di LAVORI rispetto a quella dei servizi, così come suffragata da un’incidenza significativa della componente "manodopera" nonchè la ripartizine dell'importo dell'appalto tra le Categoria di qualificazione OG1, OG6 ed OG11, nello specifico. Per quanto sopra, questa Stazione Appaltante sarebbe dell’avviso di avviare un affidamento di LAVORI, mediante procedura negoziata ai sensi dell’articolo 36 comma 2 lettera c) del Codice degli Appalti, con applicazione della deroga di cui al decreto legge 77/2021 (art. 51, comma 1, lettera a.) e quindi un affidamento di lavori tramite procedura negoziata senza bando con Avviso a manifestare interesse e successiva consultazione di almeno 5 Operatori Economici. Si chiede un autorevole parere in tal senso. Grazie.


QUESITO del 14/01/2022 - PENALI E RITARDATA CONSEGNA PER COLPA NON IMPUTABILE ALL'APPALTATORE

UNDICESIMO PARERE Pongo un quesito posto già altre volte, ma che è di cruciale importanza in questo momento storico e che deve trovare necessariamente una soluzione. Quello delle date di consegna delle forniture e delle penali. Per chi fa forniture di ricambi per mezzi di trasporto, la questione dei tempi di fornitura è un problema notevole nella partecipazione alle gare. Quello che sta accadendo è che gli enti stanno "strozzando molte aziende" inserendo date di consegna impossibili da rispettare per una serie di motivi. le grosse case costruttrici fanno ormai pochissimo magazzino, ne hanno uno solo, per esempio in europa. e se io faccio un'offerta valida per 180gg - come accade nella migliore delle ipotesi - non ho la sfera magica quindi magari tra 6 mesi o un anno, perche il contratto dura minimo 24 mesi, quel pezzo non sarà più disponibile e io dovro aspettare i tempi di produzione e sforerò la data di consegna. le supply chain sono tutte un collo di bottiglia ormai, pertanto nulla può essere garantito per 180 gg. come possiamo difenderci? ci sarà pure un modo. per esempio un ente mi ha risposto cosi:" si rimanda alle ordinarie norme del Codice Civile che disciplinano l'impossibilità di esecuzione della prestazione per fatto non imputabile al debitore. " appunto se il fatto NON E' IMPUTABILE A ME, QUAL E' LA NORMA DA RICHIAMARE in questi casi? e se per esempio mi si addebita la penale, tale penale può essere ribaltata sul costruttore? perche nel caso del costruttore per esempio, a volte pur rispettando io stessa le tempistiche che lui mi ha dato, è lui che sfora ulteriormente dicendo che è colpa del subfornitore. Grazie


QUESITO del 13/01/2022 - ACCORDO QUADRO CON PIU' OPERATORI ED IMPORTO GARANZIA DEFINITIVA

Allego CSA di una gara alla quale parteciperemo. La gara verrà aggiudicata a 3 ditte (?) e vorremo sapere quali sono i riferimenti normativi in quanto è la prima volta che ci troviamo di fronte a tale situazione. Inoltre si specifica che i contratti discendenti relativi all'accordo quadro saranno , se inferiori ai 20.000 €, affidati a rotazione, mentre per quelli superiori le ditte dovranno presentare un ulteriore ribasso. Ci chiediamo inoltre quale potrà essere l'importo della fidejussione da presentare se l'importo aggiudicato sarà da suddividere per tre concorrenti. Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento


QUESITO del 16/12/2021 - CHIARIMENTI PA - TARDIVA O OMESSA RISPOSTA

DECIMO QUESITO Buongiorno, cosa si può dire alla stazione appaltante e come si può concretamente agire per tutelarsi - nel caso in cui quest'ultima non risponda alle nostre richieste? Descrivo il caso: Gara per la fornitura di alcuni ricambi per treni. Si deve quotare tutto, non è prevista l'offerta parziale. E' prevista la fornitura di sedili per treni a marchio FISA. Non ci sono alternative, bisogna fornire solo sedili Fisa e il costruttore è unico ed è italiano. Tal costruttore risponde dicendo che per politica aziendale non fornisce i suoi prodotti alle aziende, ma SOLO DIRETTAMENTE AGLI ENTI, oppure alle aziende che hanno un contratto già in essere di revamping con gli enti ferroviari, ossia un contratto già operativo che prevede la manutenzione e l'ammodernamento dei treni, tra cui anche la fornitura di sedili nuovi. Mi ha mandato una mail ufficiale e ha detto che tale mail è stata mandata a tre aziende diverse, tra cui la mia, che appunto partecipano alla gara FAL (Ferrovie appulo Lucane) e che qualsiasi offerta che eventualmente faranno le aziende sarà da considerarsi "temeraria". Oltre a questo punto, ci sono vari altri codici "ERRATI" di altri prodotti, tali per cui non è possibile risalire al prezzo e davanti alla nostra richiesta di chiarimenti e alla richiesta di sopralluogo, loro TACCIONO. premetto che loro si trovano a un minuto a piedi dalla nostra sede, li conosciamo, siamo loro fornitori ma sappiamo che certe gare sono già date (non a noi). Di fronte all'impossibilità della codifica di alcuni ricambi e all'impossibilità oggettiva di fornitura di sedili Fisa, cosa possiamo fare per tutelarci?


QUESITO del 29/11/2021 - RETE D'IMPRESA E ORGANO COMUNE - COMPROVA DEI REQUISITI

Buongiorno, ho una domanda sulle RETI D'IMPRESA e l'applicabilità alle società di Servizi. Nel Caso di "Rete di Contratto", l'Organo comune con poteri di rappresentanza come si configura? l'Organo comune incarica in gara come società Mandataria una società retista che deve quindi possedere singolarmente tutti i requisiti necessari? Ad esempio, deve possedere singolarmente tutti gli accreditamenti per la qualità, ISO 9001, ISO 14001, ACCREDIA 17025? La mandataria può essere identificata tra le diverse società appartenenti alla rete e può variare a seconda della gara alla quale si partecipa? Quali requisiti debbono possedere i mandanti della rete? Ovvero, esclusivamenete solo l'Organo Comune con potere di rappresentanza può ricoprire il ruolo di Mandataria? Cordialmente


QUESITO del 29/11/2021 - NATURA E CONTENUTO DEI CONTRATTI CONTINUATIVI DI COOPERAZIONE

Gentilissimo, le sottopongo un ulteriore quesito. Nei casi dei contratti ai sensi del l'art. 105 comma 3 c-bis) "cooperazione continuativa", sempre che il contratto sia stato stipulato in data antecedente alla pubblicazione del bando di gara specifica, le risulta possibile stipulare questo genere di contratto con un "fornitore" di servizi nei confronti del quale in precedenza non sia stato generato alcun ordine e quindi alcuna fattura emessa nei nostri confronti, ma vi siano state solo trattative commerciali? Non troviamo divieti a questo genere di contratto, potendo intendersi continuativa, una collaborazione di tipo commerciale che non abbia dato seguito ad uno specifico ordine. Attendo un suo parere, grazie molte


QUESITO del 29/11/2021 - IRREGOLARITA' FISCALE E TRIBUTARIA - SOGLIA 5.000€ - SOMMA DI PIU' CARTELLE

AI SENSI DELL ART. 80 COMMA , il quale recita... "Un operatore economico è escluso dalla partecipazione a una procedura d'appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti. Costituiscono gravi violazioni quelle che comportano un omesso pagamento di imposte e tasse superiore all'importo di cui all'articolo 48-bis, commi 1 e 2-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602" detto ciò la mia domanda è: Se un operatore economico ha una o piu' cartelle* notificate e quindi definitivamente accertate, il cui importo per singola cartella è inferiore a €. 5.000,00 ma il totale di tutte le cartelle supera i €. 5.000,00 si tratta di gravi violazioni ....? *Es. Cartella 1 €. 2.500,00 Cartella 2 €. 1.500,00 Cartella 3 €. 4.900,00


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