Buongiorno, lo scrivente in qualità di RUP (fase di affidamento) di una stazione appaltante ha ricevuto da parte di una ditta interessata alla partecipazione di una gara, attualmente in corso e di prossima scadenza, una richiesta di chiarimento che si allega in copia con stralcio della scheda tecnica allegata al bando. Avrei necessità, urgente, di conoscere il Vostro giuridico autorevole parere in merito a quanto avanzato dallo studio legale che rappresenta la ditta. Di seguito il mio contatto per eventuali ulteriori chiarimenti ritenuti utili a riguardo: 335/1886723 Ringrazio anticipatamente
Partecipo alla seduta online di apertura della busta amministrativa. Gara per la fornitura di ricambi per bus. Si apre la busta di un partecipante, in netta confidenza con la commissione, la quale nota che c’è la dichiarazione di avvalimento, c’è il dgue sia della partecipante sia dell’ausiliaria, ma manca il contratto di avvalimento. Il requisito che l’ausiliaria presta all’ausiliata è il fatturato specifico. L’azienda partecipante dice che riteneva che il contratto fosse inutile, perché l’ausiliaria è la casa madre francese. Dunque l’azienda che partecipa è una azienda italiana, totalmente autonoma, ma che “rientra nel gruppo francese”. Il tipo della commissione dice che comunque avrebbe dovuto farlo il contratto, perché crede di ricordare che sia necessario anche se si è parte di uno stesso gruppo, ma forse con il nuovo codice degli appalti non è cosi. Insomma la cosa finisce cosi, si istituisce un soccorso istruttorio e nel verbale appunto c’è scritto che c’è un soccorso istruttorio. Ora, oggi ci sarà la seduta di apertura della busta economica. Mi domando cosa io debba fare. Il disciplinare che allego dice che la mancanza del contratto di avvalimento è sanabile con il soccorso SE tale contratto è stato prodotto precedentemente e si hanno delle evidenze di data certa. E in questo caso HANNO DETTO VERBALMENTE DI NO. Ma loro allegheranno un contratto con una data antecedente e cosi avranno superato l’inghippo. Cosa devo fare io per poter dimostrare – dato che l’hanno detto che non avevano fatto il contratto e hanno anche argomentato il motivo – che non vale una data scritta su un contratto? E’ evidente che c’è un atteggiamento nettamente favorevole verso questo partecipante e la prova è che c’era un altro partecipante a cui hanno fatto il soccorso – per il semplice motivo che aveva allegato un dgue nella versione vecchia e non in quella revisionata…una sciocchezza – ma loro, sono stati bloccati. Cioè oltre al soccorso, non hanno permesso loro di andare avanti nella procedura e di produrre dei documenti dei ricambi offerti, cosa che hanno permesso a tutti, compresa l’azienda in questione. Attendo vostre, grazie
Buongiorno abbiamo ricevuto u invito a partecipare ad una gara sulla piattaforma Sater Intercenter. Purtroppo per problemi tecnici (nostri) non siamo riusciti a caricare la nostra offerta entro l'orario stabilito ed abbiamo immediatamente mandato una PEC spiegando la problematica e chiedendo una proroga che però ci è stata negata. Ci è anche stato riferito verbalmente che si trattava di un affidamento diretto senza altri partecipanti. Vorremmo pertanto capire se ci possa essere la possibilità, ai sensi della normativa degli appalti, di poter in qualche modo "recuperare" la gara. Allego la lettera di invito e disciplinare di gara per sapere se, come precedentemente detto, essendoci un solo invitato il tutto sia stato predisposto regolarmente. Grazie
Quesito 4 Il presente quesito ha per oggetto la corretta interpretazione della delibera n. 122 del 16 marzo 2022, con cui l’Anac ha individuato i dati e le informazioni da fornire per monitorare l’effettiva adozione dei requisiti e dei criteri premiali di cui all’art. 47 del DL n. 77/20212, in relazione ai contratti finanziati con risorse del PNRR del PNC. Questa riporta tra le cause di esclusione (pag. 5), per tutti gli OE, il non aver assolto al momento della presentazione dell’offerta agli obblighi di cui alla L. 68/1999, oltre alla mancata assicurazione, in caso di aggiudicazione, di assunzioni giovanili/femminili. A parere dello Scrivente sia l’art. 47 del DL 77/2021 che il nuovo Bando Anac (nei Requisiti generali) indicano tale previsione limitatamente agli OE con più di 50 dipendenti. Si chiede se la previsione contenuta nella cita delibera faccia riferimento agli obblighi di cui all’art. 17 della L. 68/99, valevole quindi solo con riferimento alle pubbliche amministrazioni; oppure se l’ultimo capoverso del comma 4, dell’art 47, del DL 77/21 abbia esteso genericamente il rispetto di tali obblighi. Quanto, invece, all’obbligo di acquisire i CIG in forma ordinaria tramite il sistema SIMOG, anche per gli affidamenti inferiori a 40 mila euro, per garantire le informazioni utili per le finalità di cui all’art. 213, comma 10, si chiede se le previsioni dell’art. 47, siano da applicare - in presenza di OE con più di 15 (o 50) dipendenti - anche in presenza di affidamenti diretti “puri” (e quindi sino a 139 mila euro), i quali vengono pertanto stipulati in assenza di bandi/avvisi e lettera di invito.
Quesito: Si chiede se l'elemento di valutazione relativo "alla riduzione dei tempi di consegna" possa essere inserito nell'Offerta Tecnica o debba far parte dell'offerta economica. Si pone tale quesito in quanto vi è giurisprudenza che considera illegittimo inserire l'offerta tempo (in quanto elemento economico) nell'ambito di quella tecnica (Consiglio di Stato, sez. V, 20.07.2021 n. 5463); mentre altra giurisprudenza (vds. Consiglio di Stato, sez. V, 31.03.2021 n. 2683) non considera tale elemento un’anticipazione dell’offerta economica, bensì una caratteristica dell’offerta tecnica, richiamando in tal senso l’art. 67, comma 2, lett. c), della direttiva 24/2014/UE, che menziona, tra i criteri per la valutazione dell’offerta tecnica, proprio il “termine di consegna o di esecuzione”, nonché l’art. 95, comma 6, lett. g), del d.lgs. n. 50 del 2016, che, tra i criteri oggettivi per la valutazione delle offerte economicamente più vantaggiose, prevede “le condizioni di consegna quali la data di consegna, il processo di consegna e il termine di consegna o di esecuzione”.
BUONGIORNO, con la presente sono a chiedervi ai sensi dell' art.47 decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, relativamente ai contratti finanziati con le risorse del PNRR e del PNC, comma 5 REQUISITO DELLA QUOTA DEL 30 PER CENTO DI ASSUNZIONI DA DESTINARE A NUOVA OCCUPAZIONE GIOVANILE E FEMMINILE, il calcolo del 30% va fatto sulla base dei nuovi assunti (ad esempio devo assumere 10 persone nuove ed il 30% = 3 persone di questi devono essere giovani con meno di 36 anni oppure donne ), oppure il calcolo del 30% va fatto sulla base dei dipendenti che siano già in forza alla data di aggiudicazione? a prescindere dalla risposta, il 30% su 10 nuovi assunti = 3 (posso assumere 3 giovani inferiore a 36 anni, oppure 3 donne , oppure 2 giovani di 36anni e 1 donna ) oppure devo assumere (3 giovani inferiore a 36 anni+3 donne , oppure 4 giovani di 36 anni e 2 donna ), questo non si capisce per come è stato riportat nel comma 5 dell'art. 47 .." "Fatte salve le deroghe di cui al comma 7, va dunque, ad esempio, esclusa un’azienda che si impegna all’incremento del 30 per cento componendolo con il 20 per cento di giovani e il 10 per cento di donne, salvo che queste percentuali non rispecchino i criteri per l’applicazione delle deroghe indicati di seguito." "Diversamente, invece, va, ad esempio, ammessa l’azienda che garantisce l’impegno con assunzioni che, sebbene nominalmente non superano la percentuale del 30 per cento, garantiscono tuttavia il target con un numero inferiore di unità in tutto o in parte caratterizzate dal doppio requisito di genere ed età (30 per cento di donne con meno di 36 anni oppure 20 per cento di donne con meno di 36 anni, 10 per cento di donne di almeno 36 anni e 10 per cento di uomini con meno di 36 anni).In termini assoluti, ad esempio, l’aggiudicatario che assume 20 persone rispetterà le quote previste non solo nel caso in cui assuma 6 uomini con meno di 36 anni e 6 donne con almeno 36 anni, ma anche qualora assuma 6 donne con meno di 36 anni oppure 4 donne e 2 uomini con meno di 36 anni e 2 donne con almeno 36." Inoltre per ultimo se l'impresa non ha necessità di assumere, anche se ha reso la dichiarazione in sede di gara di impegnarsi ad assumere il 30% di giovani inferiore a 36 anni e donne, deve per forza assumere? grazie
Questo Ente ha indetto una procedura di gara aperta per l'affidamento in concessione di un immobile di proprietà comunale da adibire a esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande. Alla seduta pubblica per l'apertura della busta amministrativa, avvenuta ieri, si è riscontrata la partecipazione di un solo operatore economico, il quale ha però omesso di allegare nella documentazione amministrativa la cauzione provvisoria. E' stato quindi attivato il soccorso istruttorio, al quale l'operatore ha risposto di poter presentare una polizza fideiussoria con scadenza successiva al termine di presentazione delle offerte. Si chiede quindi, alla luce del fatto che è pervenuta una sola offerta, se questa Stazione appaltante può accettare la polizza postuma o sia preferibile ribandire l'intera procedura di gara. Grazie.
Esiste in questo momento la possibilità di avere un adeguamento dei prezzi su un contratto stipulato a seguito dell'aggiudicazione di una gara, in cui c'è scritto che i prezzi sono fissi e invariabili per tutta la durata del contratto. magari superato l'anno di contratto, dal secondo anno in poi per contratti triennali o anche piu lunghi. Considerata l'eccezionalità del momento e il pauroso aumento dei prezzi, a quale regolamento o legge ci si può appellare? E se esiste questa possibilità, come argomentarla? Grazie
Quesito n. 2 La stazione appaltante ha risolto, consensualmente, affidamento di Direzione Lavori per eccessiva onerosità sopravvenuta. La medesima SA deve, ora, affidare nuovamente tale incarico. Si premette che nel frattempo il “perimetro” dell’oggetto dell’incarico è modificato ed è potenzialmente inquadrabile non più come “lavori” ma (visto lo stato di avanzamento lavori) come “fornitura”. A parere dello Scrivente si ritiene che, a seguito della risoluzione, si possa avviare una procedura ex novo, a sé stante, con oggetto diverso e soprattutto determinabile in base al nuovo importo residuo. Nel primo caso, la SA procederebbe a individuare un DEC (e non più un DL). In tal caso si chiede, in subordine, se il corrispettivo dell’incarico del DEC deve essere determinato, come per il DL, in base al DM 17 giugno 2016. Per entrambe le soluzioni si chiede, se vi è l’obbligo di consultare il secondo in graduatoria (sebbene Anac abbia indicato, in caso di risoluzione consensuale, di non procedere con lo scorrimento della graduatoria – vds. delibera n. 737/2020).
Mi appresto a pubblicare RdO su MePA per l'affidamento di lavori di Global Service presso la ns. base militare in Kosovo. Il progettista ha ripartito l'importo dei lavori tra le categorie OG1, OG6 ed OG11 come si desume dal Capitolato Speciale di Appalto (di cui allego abstrcat) etichettando tutte le 3 lavorazioni quali prevalenti (!?). Questa Stazione Appaltante ha quindi pubblicato avviso a manifestare interesse (in allegato) citando la sola categoria prevalente OG1 Classifica II, quale qualificazione obbligatoria richiesta per l'ammissione alla gara, tralasciando la categoria OG11 in quanto ancorché categoria SIOS risulta essere di importo inferiore ai 150.000 euro, ricadendo quindi nell'alveo di applicazione dell'art. 90 del DPR 207/2010 (TAR Campania 1099/2020 e TAR Sicilia 2383/2020). Dovendo procedere alla pubblicazione della lettera di invito (RdO su MePA), si chiede un autorevole parere sui seguenti punti: - è corretto chiedere la sola qualifica prevalente OG1 (Classifica II) per i lavori di cui trattasi per poi chiedere, tra i documenti di gara, autocertificazione dei requisiti ex art. 90 del DPR 207/2010 per la parte di lavorazioni riconducibili ad OG11? - una ditta senza attestazione SOA in OG11 potrà quindi concorrere per i lavori di cui trattasi eventualmente subappaltando integralmente i lavori della citata categoria ancorchè si superi il limite del 50% indicato nel CSA? - appare corretto, a Vostro parere, l'operato del progettista, laddove etichetta tutte e tre le categorie quali "PREVALENTE", con QUALIFICAZIONE OBBLIGATORIA e SUBAPPALTABILE AL 50%? In caso di parere contrario a quanto prospettato dalla scrivente Stazione Appaltante (qualificazione obbligatoria e necessaria in OG11 a prescindere) ritenete opportuno che si proceda con la ripubblicazione dell'Avviso a manifestare interesse, per mettere in condizione le n. 12 ditte che hanno manifestato interesse, a rivalutare la partecipazione e l'evntuale riunione in ATI per soddisfare il requisito mancante..?! Grazie...!
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